DG
 
di Iréne Nèmirovsky a cura di Stefania Maraucci e Patrizia Bologna, Napoli Teatro Festival
 
La storia, ambientata negli anni ’20 tra Parigi, Biarritz e l’Ucraina, vede come protagonista David Golder, un ricco uomo d’affari senza scrupoli. Attraverso i suoi pensieri e le sue relazioni emerge il ritratto di una società unicamente dedita al denaro, all’ascesa sociale e al cinismo. Scrive Pietro Citati a proposito del romanzo: «Oggi, non ci rendiamo conto di cosa sia stato il denaro nel diciannovesimo secolo, o nella prima parte del ventesimo: una fiamma ardentissima, una colata di sangue disseccata, sbarre d’oro sciolte e di nuovo pietrificate. Diventava eros, pensiero, sensazioni, sentimenti, fango, abisso, potere, violenza, furore, come nella Comédie humaine».

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